Italia leader dei distributori automatici sempre più sostenibili

È ancora viva l’idea che il tipo di alimentazione proposto dai distributori automatici sia non solo poco sano, ma anche pericoloso per l’ambiente, sia dal punto di vista del confezionamento che in materia di trasporti. Eppure oggi le cose non stanno così: il vending ha già fatto un notevole passo verso la sostenibilità, diventando ormai sinonimo di qualità, transizione ecologica e transizione digitale.

Italia leader del settore

L’Italia è leader a livello internazionale nel settore del vending: la distribuzione automatica interessa più di 3.000 aziende e 30.000 dipendenti, mentre più della metà della produzione viene esportata all’estero. Tutto ciò nonostante la pandemia, che ha chiaramente avuto ripercussioni anche pesanti sul settore, il quale si è dato da fare per riorganizzarsi in una forma ancora più efficiente e qualitativamente valida.

Le iniziative dedicate al vending sostenibile

Così è nato quello che attualmente viene chiamato “vending sostenibile”: la distribuzione automatica applicata alle tecnologie di efficientamento energetico, all’alimentazione sana e all’ecosostenibilità. La prima iniziativa a tal riguardo, promossa nell’ambito del “Cresco Award – Città sostenibili” organizzato da Fondazione Sodalitas e Anci Associazione Nazionale Comuni Italiani, vede l’assegnazione di un premio al Comune italiano ideatore del miglior progetto di sviluppo sostenibile applicato al settore.

 

La seconda è RiVending, promossa da Corepla e Unionplast, un “ciclo chiuso” di raccolta e riciclo di bicchieri e palette in plastica per distributori automatici sostenibili in linea con le necessità dell’economia circolare proposta dall’UE. Presso scuole, università, uffici e aziende sono stati installati oltre 8.000 cestini per recuperare e riciclare la plastica dei prodotti presenti all’interno dei distributori automatici.

Alimentazione biologica ed equosolidale

Un altro degli aspetti che la distribuzione automatica ha di recente modificato, è quello della fornitura alimentare: oggi in un qualsiasi macchinario è possibile trovare non solo i prodotti classici, ma anche una vasta scelta di cibi e bevande biologiche, prodotti anallergici e per celiaci, alimenti a km 0 ed equosolidali.

 

Macchinette sempre più smart

A mutare è stato infine l’aspetto tecnologico: le macchinette di nuova generazione sono infatti “smart”, grazie alle loro funzioni avanzate che aumentano la qualità del servizio offerto ai clienti: tra le tante migliorie, la dotazione di schermi touch che forniscono informazioni dettagliate sugli alimenti, la possibilità del personale aziendale di gestire la distribuzione da remoto tramite software gestionale, l’utilizzo delle applicazioni per pagare cashless.

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